Progetto fami lab impact

LODI

DIMENSIONE TERRITORIALE DELL’INTERVENTO:

La proposta si rivolge a tutto il territorio afferente all’Ambito di Lodi (61 Comuni).
 

AZIONE 1

Interventi in ambito intrascolastico volti a sostenere percorsi individualizzati mirati, perché le metodiche di insegnamento divengano maggiormente adattabili ai percorsi di crescita e alle storie di ogni alunno. In particolare tale lavoro avverrà con un’attenzione particolareggiata rivolta al singolo, perché possa essere riconosciuto come portatore di risorsa/ricchezza. Al riguardo, premessa fondamentale di tutti gli interventi previsti dal progetto sarà la costruzione e il consolidamento del patto tra figure adulte educanti, attraverso l’affiancamento di consulenti psicologi, perché ogni minore possa beneficiare di guide e stimolazioni coerenti e significative, allineate in un percorso che consenta l’attivazione di progettualità adeguate ad ogni storia di vita. In particolare, anche l’intervento dei mediatori culturali verrà realizzato, assieme a quello dei consulenti psicologi, a potenziamento del dialogo tra scuola e famiglia e del coinvolgimento dei genitori nelle progettualità dei figli: la figura del mediatore consentirà la costruzione di una maggiore vicinanza e comprensione reciproca, indispensabile per educare in modo congiunto i minori coinvolti.  

Una particolare attenzione verrà riservata, in tale ambito di lavoro, al transito tra cicli scolastici (dalla secondaria di I a quella di II grado), momento delicato di frequente caduta ed interruzione dei percorsi.

Sempre in ambito scolastico, si intende potenziare il lavoro di rafforzamento dei percorsi di insegnamento della lingua italiana. Sulla base delle progettualità individualizzate definite in collaborazione con la scuola, si pianificheranno percorsi di alfabetizzazione a differenti livelli.

In particolare, a tal riguardo, si intende inoltre promuovere la realizzazione di laboratori in preparazione all'esame di terza media in conclusione del ciclo secondario di I grado, volti ad approfondire le competenze richieste in italiano L2. 

Sono inoltre previsti interventi in ambito extrascolastico, volti a favorire percorsi di socializzazione ed integrazione dei ragazzi intercettati. Attraverso la realizzazione sia di attività di supporto allo studio sia propriamente di laboratori espressivi o pratici, si intende attivare esperienze di valorizzazione, coinvolgimento, motivazione alla progettualità personale.  

Nello specifico, si intende realizzare laboratori di natura espressiva (grafica, musicale..) e pratica (con curvatura professionalizzante) quali cucina, giardinaggio, falegnameria, ciclofficina; momenti di studio assistito pomeridiano. Tali attività verranno realizzate da giovani stranieri (generalmente studenti universitari) che assumeranno l’impegno educativo/formativo per favorire l’integrazione e il sostegno di ragazzi a loro volta stranieri che vivono quelle stesse difficoltà nell’integrazione e comprensione linguistica da loro stessi un tempo conosciute (nella logica della peer education); realizzazione di Laboratori Autobiografici tra pari, attraverso lo strumento della scrittura, della narrazione, della fotografia e della costruzione di video.  

AZIONE 2

Interventi di informazione e comunicazione semplificata relativi ai servizi attivi sul territorio:

-         Potenziamento dello sportello informativo

 Interventi per il miglioramento dell’offerta dei servizi

 -         Affiancamento dei mediatori linguistico-culturali agli operatori dei servizi territoriali (consultori, presidi ospedalieri, centro anti-violenza, forme associate dei Comuni) per facilitare la relazione con i cittadini provenienti da paesi terzi. Si prevede in particolare di destinare un monte ore dedicato ai Comuni per supportare le funzioni di segretariato sociale ed in particolare l’accesso e le progettazioni a valere sulla misura Reddito di inclusione.

-         Supervisione di gruppo dei mediatori linguistico-culturali per elaborazione e gestione dello stress nel coinvolgimento in situazioni critiche, quali ad esempio persone rifugiate e richiedenti asilo affette da disturbo post-traumatico, in particolare donne. Saranno previsti incontri periodici con la finalità di aiutare i mediatori a rielaborare le emozioni, i desideri e le difficoltà incontrate nella pratica lavorativa al fine di evitare carichi eccessivi di stress. I mediatori porteranno le situazioni complesse da loro incontrate e si analizzeranno seguendo l’approccio sistemico pluralista. 6 incontri condotti da psicoterapeuti con esperienza clinica e di supervisione con i migranti

 -         Realizzazione di un percorso di aggiornamento per mediatori ed operatori dei servizi mediante tecniche di narrazione del sé in chiave interculturale. La formazione è rivolta agli operatori che operano nell’ambito psico-sanitario, sociale e educativo.