Progetto fami lab impact

AZIENDA ISOLA

DIMENSIONE TERRITORIALE DELL’INTERVENTO:

Il progetto intende favorire il processo d’inclusione e di integrazione della popolazione immigrata nel contesto territoriale e sociale dell’Ambito Isola Bergamasca e Bassa Val San Martino.

Per quanto riguarda il contesto in cui opera l’Azienda Isola, la popolazione straniera è rappresentata da 14.942 residenti, pari all’11,2% sul totale della popolazione dei 24 comuni associati, presenza in continua crescita e che, in termini di incidenza, caratterizza questo territorio rispetto ai contesti limitrofi.

AZIONE 1

Qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali, con azioni di contrasto alla dispersione scolastica e l’attuazione di interventi integrati per minori e famiglie attraverso l’ausilio di educatori, mediatori linguistico culturale: tutoring, mediazione dei conflitti, attività di laboratorio, sportelli. 

Sono previste le seguenti attività:

-      Mediazione linguistico-culturale quale efficace strumento per agevolare la comunicazione fra utente e servizio, agendo in favore del primo perché si senta accolto, compreso e informato e del secondo sostenendolo nella relazione e nelle strategie comunicative, al fine di migliorare la qualità dei servizi, sostenere i singoli operatori e facilitare il processo di integrazione dei migranti nel nostro territorio. Il Servizio per la mediazione linguistico-culturale prevede: interventi di apprendimento L2; la costituzione di un’équipe di mediazione linguistico-culturali con coordinamento di un esperto intercultura disponibile ad intervenire “a chiamata”; Interventi di tutoring educativo sul contesto classe per favorire l’integrazione multiculturale; Sperimentazione di un progetto pilota con almeno un istituto comprensivo del territorio a cui afferisce la maggiore percentuale di popolazione proveniente dai Paesi Terzi con presentazione di esperienze positive di integrazione di migranti, con il coinvolgimento di almeno n. 70 minori provenienti da Paesi Terzi

-   Un modulo formativo della durata di almeno 5 giornate (nel biennio) realizzate presso un Istituto Comprensivo rivolto agli insegnanti con una particolare attenzione al potenziamento delle competenze del personale docente in un’ottica di conoscenza culturale volta all’inclusione dei bambini provenienti da Paesi Terzi nel contesto classe. 

-      Laboratori di cittadinanza attiva all’interno delle scuole per favorire l’integrazione con presenza di mediatore/educatore tutoring.

AZIONE 2 

-      Governance trasversale all’attuazione della programmazione delle attività, del monitoraggio e della verifica dei risultati delle varie Azioni, con il coinvolgimento dei referenti istituzionali (anche politici) impegnati a livello di Ambito sulle politiche migratorie.

-      Coordinamento di rete: si intendono coordinare le attività del progetto integrandole con quelle relative agli Sportelli “RE.I. Reddito di Inclusione” finanziati con l’Avviso 3 del Fondo PON INCLUSIONE 2014-2020 e si intendono valorizzare le attività e gli interventi finalizzati alla diffusione di conoscenza in merito ai servizi per l’immigrazione, alla normativa e a studi di caso concreti attraverso i 12 sportelli informativi attualmente attivi nell’Ambito, prevedendo il coinvolgimento anche dei dirigenti scolastici coinvolti nell’Azione 1 al fine di monitorare la qualità delle attività proposte.

-      Un modulo formativo della durata di almeno 5 giornate (nel biennio) rivolto agli operatori dei servizi pubblici impiegati nei luoghi mappati e con un ruolo attivo nell’interazione con la popolazione immigrata, con una particolare attenzione al coinvolgimento degli operatori dei servizi demografici e potenziamento delle competenze del personale dei servizi pubblici ivi compresi quelli degli istituti comprensivi.

-      costituzione di un’équipe di mediazione linguistico-culturali con coordinamento di un esperto intercultura disponibile ad intervenire contestualmente a una richiesta da parte dei referenti sportelli attivi sul territorio in merito ad un bisogno/problema specifico.

-      Sportello apertura al pubblico: istituzionalizzazione di un “sportello sperimentale” in affiancamento agli sportelli attualmente attivi sul territorio, con presenza di un mediatore culturale del Terzo settore, che sarà disponibile a “itinerare” nei luoghi di “scopertura del bisogno”

AZIONE 3

Favorire l’accesso al portale regionale dei giovani e adulti di paesi terzi