Progetto fami lab impact
Laboratori Lab'Impact

Pubblicato 19 luglio 2022

Con Lab’Impact quattro azioni per i cittadini stranieri dell’ambito Cremasco

di loredana bello

Nell’ambito del progetto Lab’Impact di Regione Lombardia avviato nella cornice del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, che ha coinvolto 35 reti territoriali, ANCI Lombardia (l’Associazione dei Comuni lombardi), e Fondazione ISMU - Iniziative e Studi sulla Multietnicità, l’Azienda Speciale Consortile Comunità Sociale Cremasca ha promosso sul territorio di riferimento quattro azioni destinate ai cittadini stranieri dell’Ambito Territoriale Cremasco: costruire un sistema di accoglienza sociale pubblico e privato, favorire la mediazione culturale e la mediazione abitativa, creare uno sportello assistenti familiari.

Sul tema dell'accoglienza, Comunità Sociale Cremasca ha voluto facilitare la collaborazione e semplificare il processo di scambio di informazioni e documenti tra tutti gli enti coinvolti e gli operatori chiamati ad operare su un progetto di aiuto in tutte le sue fasi (accoglienza, presa in carico, progettazione, erogazione, monitoraggio), attraverso un sistema informativo dinamico e flessibile. Lo strumento individuato per qualificare l’attività di accoglienza è stata la piattaforma socio-sanitaria, in uso dall’autunno 2018 nell’Ambito Cremasco. Grazie allo sviluppo del sistema informativo, è stato possibile ricomporre la conoscenza e la lettura dei fenomeni/criticità ricorrenti, al fine di orientare la programmazione sociale e le politiche sociali del distretto in un’ottica di maggiore integrazione dei cittadini stranieri residenti nel territorio.

Nell’ambito del progetto Lab’Impact, è stato consolidato il servizio di mediazione culturale in supporto al servizio sociale professionale e ad altri servizi territoriali, e ne è stata promossa l’attivazione laddove non ancora presente. L’obiettivo era migliorare la comprensione del sistema dei servizi da parte degli stranieri che si rivolgono ai servizi pubblici e privati, e al contempo permettere al sistema stesso di comprendere maggiormente i bisogni e le domande presentate dai cittadini stranieri.

In merito alla mediazione abitativa, è stato attivato uno sportello informativo e di accompagnamento ai cittadini stranieri nella ricerca di adeguate abitazioni nella fase di sottoscrizione del contratto. Contestualmente, la rete ha lavorato anche con i proprietari di abitazioni sfitte affinché rendessero disponibili i propri immobili anche per i cittadini stranieri.

La rete territoriale guidata da Comunità Sociale Cremasca ha inoltre lavorato al consolidamento dello sportello di mediazione al lavoro quale luogo di riferimento per le lavoratrici/i lavoratori stranieri che intendano trovare un impiego come assistenti familiari. Lo sportello favorisce lo sviluppo di forme contrattuali e condizioni lavorative regolari a tutela sia delle lavoratrici/dei lavoratori stranieri sia delle famiglie, e promuove la crescita professionale delle/degli assistenti familiari attraverso la valorizzazione e il riconoscimento della loro esperienza professionale e delle competenze e conoscenze possedute.

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